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Elezioni regionali: ecco le richieste delle nostre imprese

  • 01 Giugno 2015

Renato Salvadori indica al neo riconfermato Governatore Luca Zaia le priorità per il territorio provinciale e per il terziario

Più attenzione alle richieste specifiche del territorio. E’ questo il primo messaggio che l’Associazione rivolge al neo-riconfermato Luca Zaia: “è ora di cambiare, le nostre imprese- ha affermato oggi il presidente Renato Salvadori davanti alle proiezioni sui risultati- hanno bisogno di risposte puntuali e specifiche. Meno tasse, meno burocrazia, meno obblighi, più incentivi e più occupazione sono slogan che abbiamo sentito per tutta la campagna elettorale, ora però la Politica regionale deve “creare le condizioni per permetterci di fare quello che abbiamo dimostrato di saper fare bene, cioè crescere in produttività”.

Salvadori chiede attenzione a tre settori fondamentali dell’economia: il commercio, il turismo ed i servizi, facendo comprendere che siamo in una trasformazione strutturale paragonabile a quella degli anni 60 con i primi supermercati. Se il commercio deve “ripartire dai borghi e centri storici, assumendo un ruolo di sostegno al turismo e contribuendo a migliorare le qualità della vita di cittadini e consumatori, sul turismo occorre “cambiare l’angolo di visuale, considerandolo come deve essere considerato nel Veneto, prima regione turistica italiana: ovvero un contesto ampio ed integrato che assommi in sé commercio, cultura, servizi, prodotti tipici, con l’obiettivo di creare un “prodotto turistico nuovo” con contenuti veramente alternativi ad altri comparti dell’economia come il manifatturiero.

Sui servizi occorre “aumentare la massa critica delle imprese sostenendole finanziariamente” agevolando il loro sviluppo e valorizzando il potenziale in un territorio “sburocratizzato e più reattivo”, passando attraverso un maggior collegamento con la scuola, che chiede “investimenti, opportunità ed orientamenti pratici verso l’unico futuro che potrà arginare l’emorragia verso l’estero dei giovani e dei nostri figli.

Uno scenario complesso che- secondo il presidente – non può che tradursi in scelte precise e puntuali che dovranno essere attuate subito e che diventano risposte concrete ai “bisogni della gente e delle imprese”: investimenti sulla banda larga, attivazione metropolitana di superficie e avvio della città metropolitana (dimenticate), regimazione di grandi superfici commerciali (siamo una provincia in cui i colossi si cannibalizzano), potenziamento delle azioni sui distretti del commercio (tipo Urbecom a Treviso), cantierabilità dei lavori del casello di S. Lucia di Piave e dei caselli della Pedemontana, norme ed incentivi per aziende innovative ed innovatrici, finanziamento dei Confidi e sostegno all’artigianato artistico ed all’agroindustria che esporta.